Sottrarre energia… Questo è ciò che in primo luogo poniamo in essere quando crediamo in qualcosa/qualcuno, nel provare forte interesse, ed ancora… quando c’innamoriamo.
Può sembrare un’espressione poco consona questa che si qualifica nell’atto di “togliere”, tuttavia nulla è a senso unico nel nostro mondo, e quello che accade quando protendiamo i nostri vogliosi, eterici, tentacoli assorbenti, si rivela in ultima analisi un’interscambio.
La Forza che converge in noi deve prima trovare una corrispondenza, un terreno ideale, ed in quello si mescoleranno anche i nostri intenti ed apporti personali.
Per illustrare meglio il concetto è utile ricordare uno dei passi del Vangelo, che è quello relativo all’emorroissa, una donna da tempo sofferente per continue perdite di sangue.
Quel giorno il Cristo era circondato dalla folla, ma la donna motivata a ricevere la sua Grazia mettendo mano alle sue vesti, riuscì a toccarlo. Immediatamente il Cristo si rivolse ai suoi discepoli chiedendo chi l’avesse toccato; con la massa di gente che premeva da più parti la domanda li lasciò senza risposta… ma Egli aggiunse: “Ho sentito una potenza uscire da me”.
La donna allora esce allo scoperto ammettendo la sua azione ed il Signore la benedice con le parole: “la tua fede ti ha salvata, va in pace e sii guarita dal tuo male”.
Analizzando le componenti di questo enunciato troviamo 3 punti chiave nello slancio della donna: l’ammirazione per Gesù, l’intento di guarigione, la volontà. Ella infatti non si limita a pregarlo, ma si muove verso di lui decisa a toccarlo, cosa che effettivamente farà e che si tradurrà nella sua sanità.
Dall’altra parte, con le semplici parole “Ho sentito una potenza uscire da me”, viene svelato il meccanismo attraverso il quale in virtù del magnetismo umano, avviene una sottrazione energetica: l’amore in tutte le sue forme sormonta ogni barriera fisica, e la sua sete non si può contrastare…
In ambito esoterico ad esempio è noto che collegarsi idealmente all’anima di un grande personaggio scomparso, mossi da passione, fa sì che si riesca a mutuarne intuitivamente idee e spunti, e così è per ogni cosa verso la quale ci sentiamo trasportati e coinvolti; attingeremo da essa anche in maniera inconsapevole, sarà l’onda della nostra vibrazione attrattiva a chiamarla nel nostro mondo individuale.
Nella richiesta di un Trattamento Energetico, volto a risoluzione o ottimizzazione di un problema specifico, come di miglioramento personale, è indispensabile quindi riporre fiducia nel Terapeuta, essere realmente motivati alla soluzione, e compiere l’azione di contatto. Non ci saranno mancanze nell’ottenere l’effetto auspicato.