Noi mangiamo energia. Tutto il cibo che ingeriamo viene trasformato in energia per il nostro organismo.
In linea di massima si sa ciò che è dannoso e benefico, non tutti sanno però che l’energia di un cibo non è costituita solo dai suoi nutrienti, ma dalla vibrazione vitale specifica che lo caratterizza.
Chi spese molti anni a ricercare e poi misurare il quantum vitale degli alimenti e la loro interazione con il campo energetico umano fu André Simoneton.
Per mia conoscenza i dati che ci ha lasciato in eredità convergono con le acquisizioni scientifiche del fisico F. Albert Popp, come con le enunciazioni in materia di cibo del Maestro orientale Paramhansa Yogananda.
Con diversi strumenti Simoneton rilevò che la radiazione di un essere umano in normali condizioni di salute è di 6.500/7000 angstrom e che alcuni alimenti possedendo carica simile o superiore contribuivano al suo benessere, così come altri per costituzione e/o trasformazione manifestavano un’impietosa caduta della vibrazione vitale concorrendo alla malattia.
Questi dati sono facilmente reperibili in internet e l’accenno che faccio di seguito è stato prelevato dal web.
Alimenti Superiori: con vibrazioni che oltrepassano i 6.500 angstrom
tutta la frutta fresca ben matura e relativi succhi (fatti in casa e subito ingeriti), quasi tutti gli ortaggi ed i legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70 gradi. Il grano, i farinacei, la farina ed il pane integrale;i dolci fatti in casa, tutta la frutta oleaginosa ed i loro oli essenziali, le olive, le mandorle, i pinoli, le noci,i semi di girasole,le nocciole, la noce di cocco e la soia, il burro freschissimo di giornata, i formaggi NON fermentati, la crema del latte e le uova di giornata.
Dopo questi valori la scala di Simoneton decresce sino ad arrivare ai cibi nocivi (al di sotto dei 3000 angstrom), ed ai cibi “morti” perché privi della minima vibrazione vitale, come lo zucchero raffinato, gli alimenti a lunga conservazione, i liquori ed i prodotti industriali in genere.
Vale la pena dare un’occhiata all’intera tabella che come ho riportato sopra, evito qui di riprodurre per intero.
Il fisico F. Albert Popp scoprì i biofotoni, irradiazioni di luce emanate dagli organismi viventi e dimostrò che i vegetali coltivati naturalmente conservano un’energia vitale nettamente superiore a quelli trattati in modo convenzionale, come anche che le uova di galline allevate a terra e non in gabbia avevano un contenuto in biofotoni doppio.
Il Maestro illuminato Paramhansa Yogananda nei suoi consigli sull’alimentazione mette l’accento sul consumo di frutta secca, spiega come le farine raffinate diventino colla nell’intestino, e ricorda di non nutrirsi di cibi “morti, e cioè cotti a temperature elevate, immaturi e/o trattati chimicamente.
Inoltre dal bagaglio della sua indiana natività emergono le tre distinzioni energetiche fondamentali delle cose create, alle quali è sottoposto anche il mangiare:
Cibo Sattwico-che sviluppa le qualità morali e spirituali e favorisce la calma e la bontà d’animo-la verdura, la frutta, i cereali integrali, il miele, la frutta secca.
Cibo Rajasico-che incentiva l’attività, la forza e l’emotività- la selvaggina, l’agnello, l’aglio, le patate, le spezie, il pesce.
Cibo Tamasico-che aumenta l’inerzia e l’ignoranza-i cibi trattati, il manzo, il vitello, il maiale, i formaggi molto fermentati.
Da queste indicazioni che si rincorrono formando un circolo virtuoso, possiamo trarre ispirazione per nutrirci oltre che alimentarci.
Per mettere in circolo la stessa energia del sole e non solo quella delle calorie e divenire detentori di potere energetico da spendere in azioni ispirate, oltre a godere di buona salute fisica.